Paolo Boldi
Problemi per la lezione del 24/11
- [Rettangoli, quadrati e aree] Scrivete un programma che chieda all'utente di inserire una sequenza di aree di figure geometriche
(le aree sono al massimo 100, tutte costituite da numeri interi, e terminate da 0). Dopo aver chiesto ciascuna area, il programma
chiede all'utente di inserire la misura del lato (che deve essere un divisore dell'area). A seconda dei casi, il programma creerà
un rettangolo o un quadrato.
Alla fine, verranno stampate le misure dei rettangoli e quadrati inseriti, nell'ordine in cui sono stati inseriti.
Ad esempio (le parti in grassetto sono inserite dall'utente):
Area: 15
Lato: 3
Area: 16
Lato: 4
Area: 17
Lato: 1
Area: 0
Rettangolo -- base = 3.0; altezza = 5.0
Quadrato -- lato = 4.0
Rettangolo -- base = 1.0; altezza = 17.0
Suggerimento: per questo esercizio, dovete sfruttare il polimorfismo e il predicato instanceof.
- [Frazioni con lo stesso denominatore] Scrivere un programma che operi come segue:
- legge un numero intero n (al massimo 100);
- legge n frazioni;
- stampa una riga per ogni intero che compare come denominatore di una qualche frazione; la riga
stampata per il denominatore xxx ha la seguente forma: "denominatore xxx: somma yyy" dove yyy è la somma
delle frazioni con denominatore xxx.
Ad esempio, se le frazioni introdotte fossero 3/2, 6/8, 13/7, 3/2, 7/2, 1/7 dovrebbe stampare:
denominatore 2: somma 13/2
denominatore 4: somma 3/4
deniminatore 7: somma 2
Nota: si noti che la classe Frazione riduce automaticamente le frazioni ai minimi termini, quindi, ad esempio, una
frazione introdotta come 6/8 viene in realtà rappresentata come 3/4, e quindi risulterà avere denominatore 4.
- [Identità ciclica] Due stringhe v e w sullo stesso alfabeto sono dette ciclicamente equivalenti sse
esistono due stringhe x,y tali che v=xy e w=yx. È facile vedere che questo definisce una relazione di equivalenza
sul monoide libero, le cui classi si chiamano collane.
Scrivete un programma che, lette due stringhe, determini se sono ciclicamente equivalenti oppure no.
- [Media, varianza e scarto quadratico medio] Scrivete un programma che, dopo aver letto una sequenza di numeri interi (al massimo 100,
terminata dalla lettura di -1), ne determini e stampi la media, la varianza e lo scarto quadratico medio. La varianza è, per definizione, la media dei quadrati
delle differenze fra i valori della sequenza e la media. Lo scarto quadratico medio è la radice quadrata della varianza (calcolabile
mediante il metodo statico sqrt di Math).
- [Minimo, massimo, moda] Scrivete un programma che, dopo aver letto una sequenza di numeri interi (al massimo 100,
terminata dalla lettura di -1), determini e stampi il valore massimo, il valore minimo e la moda. La moda è il numero che compare
più frequentemente (in caso di parità, uno qualunque dei numeri che compaiono più frequentemente). Ad esempio, se la sequenza introdotta
fosse 3, 12, 7, 12, 7, 5, 2, 7, -1 il programma dovrebbe stampare 12 (massimo), 3 (minimo) e 7 (moda).
Suggerimento: per calcolare la moda conviene, per ciascun elemento del vettore dei numeri letti, determinare quante volte quell'elemento
compaia nell'array, tenendo traccia della candidata moda e della sua frequenza.